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Guido Giacovazzi è nato ad Asmara (Eritrea) nel 1934 da famiglia pugliese.

Dopo avere girato il mondo, nel 1980 si trasferisce ad Atene dove inizia a dedicarsi alla sua passione, scrivere libri. Nel 2000 pubblica “Tre Generazioni nel Corno d’Africa”, saggio storico che narra le vicissitudini della sua famiglia trasferitasi in Eritrea e in Etiopia. In questo primo romanzo, in parte anche autobiografico, sono numerose le pagine nere vissute in Africa, incise dalla sua penna che non perdona e non accetta ingiustizie. Il massacro dei facchini eritrei che lavoravano accanto a lui ad Assab, fucilati senza pietà dai militari etiopi, solo perché reclamavano i loro diritti, ne è un esempio. Sin da giovane non ha mai sopportato l’idea di sapere la povera gente locale trattata alla stregua degli animali e non ha mai tollerato di vedere lauti guadagni contrapporsi a compensi da fame che toglievano il diritto alla sopravvivenza.

Altre pagine che rivelano la sua sensibilità e il suo senso di giustizia, si ritrovano nel thriller poliziesco “Il Barone”, romanzo presentato  al Salone del Libro di Torino 2011, che parla di un intrigo internazionale di mafia e droga, dove si evidenzia il rifiuto ostinato a cedere ai soprusi e alla corruzione.

Con “La catena interrotta”, affronta il problema della pedofilia con tutta l’onestà di cui è capace, allontanando ogni forma di preconcetto, finzione e  tatto richiesto dal buon costume, che porta a non parlare di “certe cose”. Il romanzo tratta l’argomento dell’omosessualità, esaltando l’amore vero e condannando duramente la pedofilia, ennesima ingiustizia sociale.

Momenti importanti della sua vita, condivisi con gli amici conosciuti in Etiopia, hanno fatto sì che scrivesse “Racconti Africani. Il libro che sta per uscire, rappresenta un altro dono per tutti i lettori.